Si è tenuto ieri, lunedì 16 dicembre, presso la sala della Gran Guardia di Rovigo, l’evento di presentazione del progetto “G.A.S. – Giovani allo Specchio”, un’iniziativa dedicata a ragazze e ragazzi dai 13 ai 17 anni, nata dalla collaborazione tra il Comune di Rovigo, UISP, Smile Africa, il Cortile degli Olivetani e Vivi Rovigo. Il progetto, promosso e finanziato dal Centro Servizi Volontariato nell’ambito della co-progettazione “Solidarietà in Azione”, mira a offrire opportunità formative, culturali e sociali per adolescenti e genitori.
Mattia Moretto, presidente del consiglio comunale di Rovigo, ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza dell’iniziativa che si prefigge l’obiettivo di sostenere i giovani in una fase complessa della propria crescita. “Siamo orgogliosi di ospitare un progetto che punta non solo a valorizzare i giovani, ma anche a creare un dialogo intergenerazionale”, ha dichiarato Moretto.
Marinella Mantovani, vicepresidente del CSV di Padova e Rovigo – ente che finanzia e svolge il ruolo di capofila del progetto, impossibilitata a partecipare per motivi personali, ha potuto dare il proprio contributo ai lavori della conferenza attraverso Anna Mazzetto, referente del progetto: “G.A.S. è nato da un percorso formativo di co-progettazione, durante il quale 43 associazioni delle due province hanno lavorato insieme per definire bisogni, idee e proposte per il territorio. Questo progetto è una delle risposte concrete che il mondo del volontariato offre ai giovani ed al territorio”.
Attività e obiettivi del progetto
Maura Bianco, Presidente dell’associazione Cortile degli Olivetani, ha evidenziato l’importanza di un approccio sistemico: “Non ci siamo limitati a pensare ai giovani, abbiamo rivolto la nostra attenzione anche ai contesti familiari e sociali in cui queste ragazze e ragazzi crescono. Nelle scorse settimane si sono già svolti alcuni incontri formativi per genitori, che hanno richiesto ulteriori momenti di confronto”. Silvia Masiero di Smile Africa ha raccontato il successo delle attività creative già avviate, come il laboratorio di danza hip hop: “Queste attività permettono ai ragazzi di esprimere la loro creatività e di sviluppare competenze trasversali fondamentali”.
Irene Lissandrin e Maurizio Pagliarello di Vivi Rovigo hanno presentato i laboratori teatrali, un’opportunità per sviluppare socialità e cooperazione: “Il teatro è un potente strumento educativo, che aiuta i ragazzi a superare timidezze e a esprimersi liberamente”. Ne ha dato testimonianza Amaranta Visentin che, insieme Sara Micovski, ha intrattenuto il pubblico con un’improvvisazione teatrale molto divertente. Anche il laboratorio di Public Speaking sarà coordinato da Vivi Rovigo.
La parola poi è passata a Silvia Paramatti di Avis Ficarolo che, insieme ai professionisti Federica Boniolo e Giacomo Capovilla cureranno l’azione digitale: “i ragazzi hanno il diritto di esprimersi e esprimere la loro creatività anche grazie al digitale, mondo che è ormai imprescindibile e che costituisce una parte fondamentale delle loro future vite professionali”.
Sara Masiero, in rappresentanza di UISP, ha illustrato il contributo dell’organizzazione al progetto attraverso attività non convenzionali come Aikido, parkour e skate. Ha sottolineato l’importanza di muoversi liberamente all’aperto, al di fuori di contesti competitivi, evidenziando come queste pratiche possano essere facilmente replicate in autonomia dai partecipanti. Cinzia Sivier, presidente di UISP ha ricordato come le associazioni di volontariato siano di fondamentale importanza per la costruzione di una rete e per supportare le amministrazioni e la comunità e, infine, di quanto questo progetto possa favorire l’inclusione sociale dei giovani.
L’evento si è concluso con la promessa di ampliare il progetto e coinvolgere sempre più giovani e famiglie. Le attività previste proseguiranno fino a fine giugno 2025, con laboratori dedicati a teatro, danza e competenze digitali.