Sono diventate ben 11 le significative realtà del territorio Veneto (Apindustria, Associazione delle piccole e medie industrie della provincia di Padova, Legambiente – circoli di Albignasego, Selvazzano, Piove di Sacco, GZIP – Gruppo imprese della zona industiale di Padova, Rete Wigwam, Gli Amissi del Piovego, CIA – associazione di agricoltori di Padova e Venezia, Comitato spontaneo alluvionati di Montegrotto Terme, Associazione Intercomunale Brenta Sicuro) che si sono unite nel “GRUPPO PER L’IDROVIA” per ricordare quanto importante sia il tema dell’ambiente, delle sicurezza idraulica, delle risorse idriche, della laguna, dei trasporti sostenibili legate al completamento dell’idrovia Padova – Venezia – mare.
Venerdì 17 marzo a Battaglia Terme, alle ore 20:30, presso la sede municipale con il patrocinio dell’amministrazione comunale locale e con il saluto del sindaco Massimo Momolo, gli ingegneri Massimo Coccato ed Enrico Frank descriveranno, con la documentazione presentata nell’oramai lontano 2016, il progetto preliminare dell’opera con le sue esatte caratteristiche.
Dopo il partecipato incontro avvenuto a Dolo (Ve) all’inizio di febbraio, ora ci si ritrova a Battaglia Terme per riprendere il progetto dell’opera che aveva tutte le caratteristiche per rientrare fra gli importanti progetti finanziabili dal PNRR, sia nel capitolo transizione ecologica che infrastrutture chr mobilità ecologica*. I qualsiasi caso senza una progettazione avanzata rimangono nulle le possibilità di riuscire a completare l’opera e di recepire un qualsiasi finanziamento, sia esso nazionale che europeo.
All’incontro sarà presente, come ospite d’onore, anche il l’ing. Emerito all’Università di Padova Luigi d’Alpaos, che potrà fornire ulteriori dettagli tecnici sulla necessità di completamento dell’opera ed il suo utilizzo su più fronti, oltre che alcune prezione informazioni sulle trasformazioni che stanno coinvolgendo il nostro territorio e la laguna di Venezia.
La facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova è fra le più prestigiose ed accreditate in assoluto, basti ricordare l’accuratezza dei modelli previsionali che hanno consentito di conoscere in anticipo aree ed altezze dell’allagamento, poi realmente avvenuto, nel 2010 nei comuni di Casalserugo, Bovolenta, Ponte S. N.
L’incontro si presterà a domande, chiarimenti, ed anche concrete proposte su quest’opera che rappresenta un autentico paradosso per il costo fin qui sostenuto e lo spreco, assieme al permanere dell’elevato rischio idraulico, che accompagna il suo mancato completamento.
L’incontro è moderato da Sara Zanferrari, giornalista di grande esperienza e brillantezza.
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*Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un pacchetto di investimenti e riforme articolato in sei missioni. Il Piano promuove un’ambiziosa agenda di riforme, e in particolare, le quattro principali riguardano:
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pubblica amministrazionE – giustizia – semplificazione – competitività
Il Piano è in piena coerenza con i sei pilastri del Next Generation EU riguardo alle quote d’investimento previste per i progetti green (37%) e digitali (20%).
Le risorse stanziate nel PNRR sono pari a 191,5 miliardi di euro, ripartite in sei missioni:
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Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura – 40,32 miliardi
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Rivoluzione verde e transizione ecologica – 59,47 miliardi
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Infrastrutture per una mobilità sostenibile – 25,40 miliardi
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Istruzione e ricerca – 30,88 miliardi
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Inclusione e coesione – 19,81 miliardi
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Salute – 15,63 miliardi
Per finanziare ulteriori interventi il Governo italiano ha approvato un Fondo complementare con risorse pari a 30,6 miliardi di euro.
Complessivamente gli investimenti previsti dal PNRR e dal Fondo complementare sono pari a 222,1 miliardi di euro.