Nell’ambito del Festival Relazionesimo in programma in Fiera a Vicenza dal 15 al 17 luglio si segnala l’evento: Fraternariato e Relazionésimo, verso un nuovo modello di relazioni e legami sociali
Sabato 16 luglio / 10:30-12:30
Intervengono
Stefano Zamagni – Professore di Economia Politica all’Università di Bologna e Adjunct Professor of International Political Economy alla Johns Hopkins University (in collegamento)
Chiara Tommasini – Presidente CSVNet
Manuela Lanzarin – Assessore alla Sanità e ai Servizi Sociali Regione del Veneto
Emanuele Alecci – Portavoce della candidatura del Volontariato a Patrimonio dell’Umanità
Chiara Giaccardi – Sociologa (in collegamento)
Conclusioni
Federico D’Incà – Ministro per i Rapporti con il Parlamento
Modera e Presenta
Arianna Ciampoli – Conduttrice televisiva, radiofonica e autrice televisiva
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ore 12.30
Pausa pranzo
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Ore 14.00 – 16.00
Seconda sessione
Volontariato, cuore della Comunità e delle Relazioni.
Prima assemblea del Volontariato Veneto dopo la pandemia
Intervengono
Mario Palano – Presidente del CSV di Vicenza
Emanuele Alecci – Presidente Consulta Volontariato di Padova
Maria Grazia Bettale – Rappresentante Volontariato Vicentino in Regione Veneto
Renato Frisanco – Sociologo Ricercatore Associazione Luciano Tavazza
Giuseppe Lumia – Fondazione Mediterranea
Modera
Maria Rita Dal Molin – Direttore CSV di Vicenza
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in collaborazione con
CSV Vicenza
Consulta del volontariato di Padova
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Descrizione
Quale evoluzione dell’essere umano potrebbe raccontare l’antropologia solo andando a fotografare il “come eravamo” due anni fa e “come siamo” oggi? Lo shock della pandemia ha scosso un sistema di relazioni e di legami sociali già fragile.
Se da un lato il volontariato e la generosità di tante persone tendono a sopperire alla fase emergenziale scaturita dei diversi “shock” (ora quello della guerra russo-ucraina, domani chissà…) l’agire sociale è chiamato a ripensarsi attorno a nuovi paradigmi.
Il primo è quello del Fraternariato, concetto già entrato nella discussione grazie ad autorevoli suggestioni, che spingono il variegato mondo del volontariato a evolvere la propria natura organizzativa, di missione e di visione ibridandosi sempre più dentro ai naturali contesti di vita socioeconomica e civile (dai luoghi educativi, a quelli del lavoro, sino a quelli della cura delle fragilità umane, territoriali e ambientali).
Il secondo è quello del Relazionésimo, nato dentro a un contesto imprenditoriale consapevole che la produzione di valore economico e di ricchezza separata da una dimensione umana, sociale e ambientale non ha futuro.
Se Fraternariato e Relazionésimo (alias essere Comunità) offrono due stimolanti “posture”, atteggiamenti che ciascuno di noi può adottare per poi riversarli nel proprio contesto sociale per innescare un positivo “effetto farfalla”, la scrittura di una “Agenda” di temi incentrati sulla dignità dell’essere umano diventa l’asseto strutturale attorno al quale collocare le scelte e le strategie di ogni organizzazione sia pubblica che privata.
Per info: https://relazionesimo2030.com/programma/sabato-16-luglio/